Scutmai come averlo

La ristampa di questo volumetto sull’origine e l’esistenza di alcuni “SCUTMAI” legati a persone e famiglie vignolesi, scritto, tra il serio ed il faceto, dal concittadino Carlo Clò, appassionato cultore di storie e tradizioni locali, non poteva non trovare spazio tra le varie attività del Circolo Paradisi, sempre attento e disponibile a promuovere iniziative ed eventi connessi al nostro territorio.
La nostra Associazione, fondata nel 2006, è sorta dalla fusione di due precedenti Enti Sociali che hanno caratterizzato per un certo periodo di tempo, trascorso ma non dimenticato, un’importante aggregazione culturale interclassista della terra dei ciliegi.
Il primo, “Circolo Amicizia”, fu costituito nell’anno 1919 nel Palazzo dei Contrari. Sorse in quella sede, poiché lì risiedeva, quand’era di passaggio a Vignola, il Principe Boncompagni, ultimo discendente di Papa Gregorio XIII. Disponeva del piano nobile: sei sale ed un salone da ballo. Col conflitto 1940/45, tutto parve dissolversi. Sorsero piccoli club: “Il Circolo del Bridge” ubicato dove, in seguito, verrà aperta la “Casa del Popolo”. Nel 1951, sorse anche il “Club T.V.” che acquistò uno dei primi apparecchi televisivi. Finalmente, nel 1958 il “Circolo Amicizia”, così chiamato per dare un segno di continuità al vecchio “Amicizia” si trasferì nel primo dopoguerra nella prestigiosa sede di Via Paradisi, diventando volano nel desiderio di ricostruzione e di convivenza nella pace ritrovata. Grandi feste si svolsero nella vasta sala; si alternavano Gran Galà con signore in abiti da sera e uomini in smoking, balli mascherati, cantanti e orchestre famose, feste per i bambini. Oggi in quei locali ha sede il Circolo Paradisi che organizza varie attività nelle numerose sale: per il gioco delle carte, per i bigliardi, per una tranquilla lettura di quotidiani e settimanali, per la T.V.; per incontri culturali e conviviali, il tutto completato da una splendida palestra attrezzata e dall’ascensore, cosa impensabile nella seconda metà del secolo scorso.
Il “Club Jacopo Barozzi”, nato per iniziativa di amici frequentanti il Bar Italia di Corso Garibaldi, scelse come luogo di riunione e di incontri i locali dell’”Old River” divenendo, in breve, apprezzato protagonista nell’organizzazione di manifestazioni musicali, teatrali, culturali e sociali in un paese che si avviava a diventare città.
Tenendo conto quindi di questi contenuti operativi in favore del territorio e degli intenti “nobili” delle due precedenti Associazioni, la sponsorizzazione da parte del nostro Circolo di questo opuscolo/guida sui costumi e le tradizioni di intere generazioni di Vignolesi, diventa un fatto naturale, un imperativo a cui è impossibile sottrarsi.
Il tono semiserio di cui è intriso il presente libretto contribuisce a stemperare in un sorriso anche le spiegazioni più crude e realistiche, evocatrici, a volte, di situazioni economiche precarie di persone che non avevano ancora conosciuto gli anni di un “boom”, destinato purtroppo a dissolversi.
Questi, in sintesi, le ragioni ed i validi motivi che ci hanno spinto a promuovere l’opera di un autore che già il Club Jacopo Barozzi aveva finanziato nella pubblicazione e diffusione di un’artistica pergamena sugli “scutmai”, appesa ormai in numerose case vignolesi e del prezioso volume “Due secoli di storia Vignolese nelle memorie di un Pomàro”

Associazione socio-culturale
Circolo Paradisi